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frisa pugliese-scelta dell'olio

Le origini della frisa pugliese sono antichissime, risalgono a ben 3000 anni fa ed era usata come pane da viaggio per i marinai. Il fatto di essere, infatti, già secca consentiva una lunga conservazione e la rendeva ideale per viaggi lunghi. Anche la sua forma nasce dall’esigenza di trasportarla velocemente. Il buco centrale consentiva il passaggio di una corda i cui terminali venivano legati con un nodo per appenderlo più facilmente durante i viaggi.

Quando arrivava il momento di mangiarle, si bagnavano con l’acqua salata del mare e si condivano con olio e ingredienti poveri come le cipolle, garantendo un pasto completo e gustoso.

Ad oggi vengono maggiormente prodotte in Puglia, ma anche in altre regioni del Sud Italia. Secondo una leggenda, fu Enea a portarle nel territorio pugliese durante la fuga dalla città di Troia e da quel momento sono diventate ufficialmente parte della tradizione culinaria del posto.

La frisa pugliese ha mantenuto in tutti questi anni una caratteristica fondamentale: semplicità.

Ingredienti necessari per la preparazione

Le frise sono un pane biscottato e possono essere realizzate con vari tipi di farina: grano duro semolato, da ricetta originale, farina di orzo o farina integrale. Una volta scelto il tipo di farina che si preferisce gli ingredienti necessari sono acqua lievito e sale, seguito da una lenta lievitazione.

La croccantezza della frisa pugliese è il risultato di una doppia cottura, che ne determina anche il colore dorato.

È utile lasciarle raffreddare un po’ prima di consumarle o conservarle.

COME FARCIRE La FRISa PUGLIESe

La bontà della frisa è assicurata dal condimento con ingredienti semplici e genuini, che fanno parte di una tradizione lunga secoli. Il classico modo in cui farcire la frisa pugliese è con pomodorini e basilico.

Per gustarla al meglio è necessario immergerla nell’acqua per un tempo che varia in base alla preferenza di croccantezza, infatti, per gli amanti dello scrocchio sotto i denti, pochi secondi saranno più che sufficienti. Poi si aggiungono i pomodori, tagliati a metà, a volontà con un pizzico di sale e un abbondante giro di olio. Il tocco finale è una foglia di basilico. E la frisa è pronta per essere gustata.

Questa è la ricetta classica, ma ognuno può farcirla con gli ingredienti che preferisce, che sia tonno o cipolla al posto dei pomodori. È invece obbligatoria la presenza dell’olio, in quanto è proprio la scelta del tipo da usare il segreto per il gusto della frisa. Infatti si può scegliere se renderla più delicata con un olio dal gusto dolce o renderla più saporita con un olio dal gusto pungente e amaro.

 

Ricetta veloce, semplice e gustosa, la frisa pugliese è sicuramente da provare. Pur trattandosi di ingredienti semplici, la qualità dei prodotti garantisce il risultato migliore, quindi assicurati sempre di fare la scelta giusta.

 

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